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“E se le anime avessero un filo?”

 

Una riflessione (quasi sentimentale) sulla nostra rivista: LetramedellanimA

Mi chiedevo, l’altro giorno, se le anime potessero tessere lettere.

Lettere come nodi, come ricami. Come quei pensieri che, una volta scritti, smettono di graffiare dentro. O almeno si fanno più leggeri. Così è nata LetramedellanimA, con quella A finale maiuscola che fa il verso alla grammatica ma dà voce al cuore.

Un anno fa, tra un caffè troppo freddo e una riunione troppo lunga, qualcuno — forse io, forse noi — ha avuto il coraggio di sussurrare: e se facessimo una rivista che non sembri una rivista?

Non una collana di articoli patinati, ma un luogo. Un luogo vero. Dove psicologia, umanità e narrazione non fossero solo parole, ma trame. Trame di storie, di ferite, di pensieri scomodi, di domande sospese.

“Allo specchio dell’anima”, “Quando una donna, quando un nome…”, “La pausa fra musica e fede”. Titoli nati da vite vere, da riflessioni silenziose fatte mentre si correggono compiti o si ascolta qualcuno piangere dietro una porta chiusa.

Cosa abbiamo fatto, dunque?

Abbiamo parlato d’identità. Di educazione. Di dolore. Di amore che uccide. Di adolescenza, di spiritualità, di nomi che liberano. Di scuola. Di suicidio e di speranza. Lo abbiamo fatto con una penna che non pretendeva di spiegare, ma che voleva stare accanto.

E mentre scrivevamo, forse senza accorgercene, ci siamo guariti un po’ anche noi. Perché in fondo, scrivere è un modo per restare interi.

Mi chiedo: è possibile amare una pubblicazione? Io penso di sì. Perché questa non è solo una raccolta di articoli. È stata una compagnia. Una carezza collettiva. Una prova che si può ancora parlare di psiche, di anima e di educazione senza annoiare e senza giudicare.

Oggi che LetramedellanimA chiude il suo primo anno di vita — e forse anche l’unico, chissà — voglio solo dire grazie. A chi ha scritto. A chi ha letto. A chi ha pensato: “questo articolo sembra parlare a me”.

Perché sì, forse le anime scrivono lettere.
Ma a volte, se sono fortunate, trovano anche qualcuno che le legge.

 Rileggi i momenti più belli di LetramedellanimA

→ Tutti gli estratti dei nostri articoli (Settembre 2023 – Settembre 2024)

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